Quando
arriva il momento di fare scelte importanti, il 70% delle persone tende a
tirarsi indietro, a cercare una scappatoia, un modo per far sì che la scelta
venga da sé, o che sia qualcun altro a farla.
Rimane un
30% di persone che smettono di dormire, le cui budella si trasformano in
breakdancers e la cui vita diventa improvvisamente più complicata, più confusa,
più angosciante. Anche le persone appartenenti a questo secondo gruppo pensano
seriamente di agire come quelle del primo, di lasciare che le cose si sistemino
da sole, di aspettare che sia troppo tardi per scegliere e di adattarsi alle
conseguenze, ma poi si rendono conto che non deve necessariamente andare così.
Nonostante
tutta la paura che si possa avere, nonostante le notti in bianco e i brividi e
i groppi in gola, dentro di noi sappiamo sempre qual è la nostra strada. E
tutta questa paura, questo senso di smarrimento, non fanno altro che generare
pretesti per nasconderla.
Io so cosa
voglio, so che ci sono persone che voglio conoscere, posti che voglio vedere,
cose che voglio imparare, e so di essere in grado di farlo da sola.
Ci si sente
potenti quando si fa qualcosa da soli, ci si sente inarrestabili e fieri di sé,
ma ci si sente anche terribilmente tristi.
Credo che qualsiasi
cosa si possa fare, smette di avere senso quando non c’è amore.
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